Certiquality dà il benvenuto al nuovo Presidente
Marco Martinelli è il nuovo Presidente di Certiquality. È successore di Cesare Puccioni, che ringraziamo per il proprio operato. L’Ing. Martinelli, 65 anni, ha una lunga esperienza maturata in Solvay dove ha ricoperto svariate cariche manageriali in Italia e all’estero tra cui Belgio, Francia, Stati Uniti e Cina. Nell’augurare un buon lavoro al nuovo Presidente, pubblichiamo una sua breve intervista.
Buongiorno a tutti. Prendo l’occasione per ringraziare i soci che mi hanno voluto per questo ruolo e tutti i collaboratori che finora mi hanno accolto con grande apertura e cortesia.
Conosco Certiquality in quanto cliente per molti anni con il mio Gruppo precedente. Inoltre nei primi anni della mia carriera, ho frequentato il primo Master in Management della Qualità della Scuola Normale di Pisa, laureandomi Auditor di Sistemi di Gestione della Qualità a fine 1991. L’impegno da Presidente di Certiquality mi gratifica e mi riempie di una grande responsabilità verso il sistema delle imprese Italiane - che siano di prodotti o di servizi, pubbliche o private, o Enti diversi - e verso i nostri Soci e tutto il nostro Personale. Sono consapevole che sarà necessario un grande impegno, e sono pronto ad assicurare una leadership etica, equilibrata e ambiziosa, che possa creare valore sostenibile per i nostri soci e i nostri clienti, sviluppi al meglio le nostre risorse e continui a far crescere la reputazione di Certiquality nel mercato e nella società. Tutto ciò con il supporto del CdA e la collaborazione del Direttore Generale e di tutti i nostri colleghi interni e collaboratori esterni.
Sono in ruolo da pochi giorni, le mie considerazioni sono necessariamente parziali ed incomplete. Comunque alcuni elementi sono già evidenti: la grande competenza tecnica dei nostri esperti, e il rigore della nostra azione sono riconosciuti dal Mercato e rappresentano un punto di forza della nostra attività.
Allo stesso tempo il mondo delle Certificazioni diventa sempre più esigente, con una varietà di nuovi schemi e di nuovi enti certificatori, che richiedono adeguamento delle capacità, velocità di risposta e di azione, efficacia negli interventi ed efficienza di gestione.
Il quadro competitivo si fa oggettivamente più complesso e questo rappresenta una sfida e una vera opportunità potenziale per tutti noi.
Questi elementi ci guideranno a stabilire / confermare le priorità più immediate, ma anche a consolidare la visione e gli obiettivi di medio termine che orienteranno la nostra azione nei prossimi anni.
Rispondo con umiltà, ma con grande convinzione: miro a portare un contributo realmente utile che possa riuscire ad aggiungere valore vero e sostenibile, non solo di corto periodo.
Ribadisco che con Certiquality ho trovato un’azienda sana, un gioiellino con una cultura di alta performance qualitativa, con professionisti appassionati e leali. Ho però notato anche una certa autoreferenzialità, in parte naturale e necessaria per un ente certificatore che 35 anni fa è stato pioniere del mestiere, ma forse dovuta anche ad una competizione fin qui limitata, contenuta. Il mondo cambia di continuo, il contesto non è mai lo stesso e bisogna anticipare le decisioni e le azioni per mantenere e possibilmente migliorare le buone posizioni conquistate.
Avendo vissuto ed operato molte trasformazioni in un Gruppo leader della chimica mondiale, in varie regioni del mondo, con clienti e colleghi di culture diverse e “lontane”, riportando molte volte dei successi, qualche altra volta risultati meno positivi, ho sviluppato una capacità di gestione delle trasformazioni e una vera passione per il cambiamento e il miglioramento continuo, che mi auguro possano risultare preziosi a questo punto della storia di Certiquality.
Ovviamente, sempre con il supporto di tutto il team: ognuno dovrà dare il suo meglio; io mi impegnerò ad assicurare la leadership e le migliori condizioni possibili per esprimersi.