La prevenzione della corruzione: modelli obbligatori e modelli volontari I benefici della certificazione ISO 37001
Ad oggi circa 200 organizzazioni del settore pubblico e privato hanno adottato la UNI ISO 37001, ovvero la certificazione internazionale che una impresa o organizzazione può adottare volontariamente per prevenire, al proprio interno, possibili casi corruzione e promuovere una cultura d'impresa etica. Il tema è stato affrontato a Firenze in un seminario su “La prevenzione della corruzione: i benefici della certificazione ISO 37001”, organizzato da Certiquality, Confindustria Firenze e Studio Legale Chiti. Un approfondimento che partendo dal complesso quadro degli strumenti previsti per affrontare il tema della lotta alla corruzione, dal contesto normativo di riferimento e dal ruolo chiave di ANAC è arrivato ai modelli volontari recentemente introdotti con la norma ISO 37001.
La norma specifica le misure e i controlli che una organizzazione o impresa può adottare per monitorare le proprie attività al fine di prevenire la corruzione.
Lo standard ISO interessa le società partecipate, le imprese che partecipano ad appalti pubblici o ricevono finanziamenti e contributi pubblici, le imprese che operano in settori fortemente “regolamentati” (come aziende private concessionarie di pubblici servizi), o i gruppi multinazionali con sedi in paesi riconosciuti a forte rischio di corruzione. Può essere adottata da organizzazioni e imprese di ogni dimensione.
La norma UNI ISO 37001:2016 relativa al Sistema di Gestione Anticorruzione, nasce proprio con l’obiettivo di aiutare a migliorare il controllo dei rischi di compliance ed a essere “più virtuosi” rispetto a quanto richiesto dalla legislazione, anche attraverso lo sviluppo e consolidamento della cultura della trasparenza e dell’integrità, attestando l’impegno dell’azienda.