Promozione della Green Economy con la legge n. 221
Il 2 febbraio 2016 sono entrate in vigore le "Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali" (Legge n. 221 del 2015 pubblicata in G.U. n. 13 del 18 gennaio 2016). Il provvedimento contiene misure dirette alla promozione di un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale.
In particolare, si segnala una serie di disposizioni in relazione ai seguenti ambiti:
Appalti per aziende in possesso di certificazioni ambientali (Art. 16)
Gli operatori dotati di registrazione Emas o di certificazione ambientale UNI EN ISO 14001, oppure se l'operatore economico sviluppa un inventario di gas a effetto serra ai sensi della norma UNI EN ISO 14064-1 o Carbon Footprint di Prodotto ai sensi della norma UNI EN ISO/TS 14067 potranno beneficiare di riduzioni delle cauzioni. Anche il possesso del marchio Ecolabel incide tra i criteri da valutare nell'affidamento di un appalto.
Obbligo di acquisti verdi - Green Public Procurement (Art. 18)
La procedura del Green Public Procurement, ossia l'acquisto da parte delle Pubbliche Amministrazioni di beni e servizi con un minor impatto ambientale (L. 296 del 2007 e DM 11 aprile 2008), che finora era facoltativa, diventa obbligatoria per lampade e moduli per l'illuminazione pubblica inclusi gli alimentatori elettronici, attrezzature per l'ufficio e servizi energetici per gli edifici.
Cambiamenti climatici (Art. 10)
I proventi ricavati dalle aste per la vendita delle quote di emissione di gas serra dovranno essere destinati obbligatoriamente anche alla compensazione dei costi delle imprese, con priorità per quelle che hanno adottato un sistema di gestione dell'energia certificato sotto accreditamento ai sensi della norma ISO 50001.
Incentivi ambientali (Art. 17)
Per l'assegnazione di contributi, agevolazioni e finanziamenti in materia ambientale è motivo di preferenza in graduatoria la registrazione Emas delle organizzazioni pubbliche e private e la richiesta di contributi per l'ottenimento della certificazione Ecolabel di prodotti e servizi, nonché le certificazioni UNI EN ISO 14001 e ISO 50001, emesse da Organismi di certificazione accreditati ai sensi del Regolamento (CE) n. 765 del 2008.
Le altre disposizioni nella nuova legge possono essere riassunte così di seguito:
- Bonifica amianto: via al credito d'imposta del 50%
- Fine vita fotovoltaico
- SEU anche oltre 20 MW e Certificati Bianchi ai cicli ORC
- Biomasse e biogas: via libera all'uso dei sottoprodotti da lavorazione olio e zucchero
- 35 milioni per ciclabili, car pooling e mobilità sostenibile nelle città
- Un fondo per il rischio idrogeolgico
- Oil Free Zone
- Strategia delle Green Community: comunità rurali e montane che si votano alla sostenibilità.
- Un nuovo marchio volontario “Made Green in Italy” per indicare e comunicare l’impronta ambientale dei prodotti. Chi compra potrà privilegiare il “chilometro zero” certificato e le produzioni agricole e industriali sostenibili.
- Riforma ENEA