SICUREZZA SUL LAVORO:PUBBLICATA LA NORMA UNI ISO 11226:2019 VALUTAZIONE DELLE POSTURE STATICHE DI LAVORO
17/07/2019
DATA ENTRATA IN VIGORE: 06 GIUGNO 2019
La norma è stata elaborata per fornire una guida per valutare il rischio per la salute della popolazione attiva adulta, secondo le possibili variabili delle diverse attività lavorative.
La norma internazionale stabilisce raccomandazioni di tipo ergonomico per attività lavorative di diverso genere. La norma fornisce indicazioni a coloro che si occupano della progettazione, o della riprogettazione, del lavoro, dei lavori e dei prodotti basate sui concetti di base dell'ergonomia in generale, e, in particolare, alle posture assunte per motivi di lavoro.
La norma specifica i limiti raccomandati per le posture statiche di lavoro senza alcuno sforzo o con il minimo sforzo esterno, tenendo conto degli angoli assunti dalle varie articolazioni del corpo sia della durata del tempo.
La norma è stata elaborata per fornire una guida sulla valutazione delle variabili delle diverse attività lavorative, che consentisse di valutare il rischio per la salute della popolazione attiva adulta.
Per ulterioti informazioni: http://www.uni.com/
La norma è stata elaborata per fornire una guida per valutare il rischio per la salute della popolazione attiva adulta, secondo le possibili variabili delle diverse attività lavorative.
La norma internazionale stabilisce raccomandazioni di tipo ergonomico per attività lavorative di diverso genere. La norma fornisce indicazioni a coloro che si occupano della progettazione, o della riprogettazione, del lavoro, dei lavori e dei prodotti basate sui concetti di base dell'ergonomia in generale, e, in particolare, alle posture assunte per motivi di lavoro.
La norma specifica i limiti raccomandati per le posture statiche di lavoro senza alcuno sforzo o con il minimo sforzo esterno, tenendo conto degli angoli assunti dalle varie articolazioni del corpo sia della durata del tempo.
La norma è stata elaborata per fornire una guida sulla valutazione delle variabili delle diverse attività lavorative, che consentisse di valutare il rischio per la salute della popolazione attiva adulta.
Per ulterioti informazioni: http://www.uni.com/