Transizione 4.0 – il nuovo piano da novembre al 2022
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Sono interessanti le prime anticipazioni sul possibile futuro del piano "transizione industria 4.0".
Finalmente, il 2020 potrebbe essere l’anno giusto per una programmazione pluriennale del credito di imposta per i beni strumentali 4.0 (ex iperammortamento).
Nell'ipotesi allo studio l’attuale piano, verrebbe rinnovato per due anni con una particolarità: la nuova impalcatura, che partirà con l’entrata in vigore della legge di bilancio a gennaio 2021, si estenderebbe retroattivamente anche agli investimenti effettuati negli ultimi due mesi del 2020.
Il termine della misura viene fissato al 31/12/2022, con possibilità di portare le consegne fino al 30 giugno 2023 in caso di versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’ordine.
Saranno rivisti tetti e aliquote di tutti gli incentivi parte del piano Transizione 4.0 per i beni strumentali 4.0.
Nella prima fascia, nel 2021, il limite di investimento salirebbe da 2,5 a 4 milioni e il beneficio fiscale dal 40% al 50%, poi nel 2022 si tornerebbe ai livelli attuali.
Nella seconda fascia, da 4 milioni ai 10 milioni, il beneficio salirebbe dal 20% al 30% nel 2021, poi si ritornerebbe all`intensità attuale.
Tornano anche gli incentivi per investimenti oltre 10 milioni (e fino a 20 milioni); l`agevolazione è del 10% sia per il 2021 sia per il 2022. Per quanto riguarda i software 4.0, l`aliquota sale dal 15 al 20% e il massimale da 700mila euro a 1 milione (soltanto nel 2021). Per i beni 4.0, come detto, l`utilizzo del credito diventa possibile già dall`anno dell`investimento (fa fede l`avvenuta interconnessione digitale) e non dal 1° gennaio successivo.
Per info sui servizi Industria 4.0 di Certiquality: l.froio@certiquality.it