END OF WASTE
Verifiche di conformità ai Regolamenti End of Waste
Servizio
Contesto
La Commissione Europea, con l’obiettivo di perseguire una “società del riciclo e del recupero”, ha promosso già dal 2008 lo studio di una metodologia per definire i criteri dell’End of Waste, al fine di promuovere e facilitare il riciclo dei materiali, assicurando la protezione dell’ambiente e della salute dell’uomo, riducendo al tempo stesso il consumo di risorse naturali e la produzione di rifiuti da smaltire.
Sulla base dell’art. 6 della direttiva 2008/98/CE, che definisce le condizioni per l’End of Waste, vengono progressivamente definiti i criteri puntuali per un riciclo o un recupero di alta qualità dei singoli prodotti. Tali criteri sono definiti con regolamenti emessi dall'Unione Europea o, se non ancora oggetto di un regolamento comunitario, dai singoli stati nazionali.
Gli attuali Regolamenti Europei emanati sono relativi al recupero dei rottami di ferro, acciaio e alluminio (REG. UE n.333/2011), di vetro (REG. UE n.1179/2012), e di rame (REG. UE n.715/2013), mentre a livello nazionale è stato emanato il Decreto 14 febbraio 2013 n.22 (UNI 15358), recante la disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto di determinate tipologie di Combustibili Solidi Secondari (CSS). In tutti i casi in esame, è espressamente prevista dalla normativa un’attività di controllo a cura di Organismi di Certificazione accreditati.
Destinatari
Vantaggi
Iter di certificazione
- La richiesta di offerta;
- l’accettazione dell’offerta;
- lo svolgimento di un audit di Certificazione;
- la gestione di eventuali carenze;
- la delibera di certificazione da parte della Commissione Tecnica Certiquality.
Facoltativo
Audit di
prevalutazione
Obbligatorio
Audit di
certificazione
Annuale
Audit di
mantenimento